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Testi a Caratteri Grandi

Da qualche mese la casa editrice Punto di Fuga Editore è impegnata in un progetto volto a pubblicare libri “a grandi caratteri”, stampati, cioè, tenendo conto di una serie di “accorgimenti tecnici” che ne rendono più agevole la fruizione da parte dei soggetti ipovedenti, delle persone anziane e, più in generale, di tutti coloro che accusino un eccessivo affaticamento della vista nel leggere un comune testo.
“Corposedici”, questo il nome della collana di edizioni a grandi caratteri, proporrà di volta in volta opere di narrativa italiana, così da costituire, nel giro di qualche anno, una piccola biblioteca essenziale di narrativa italiana stampata a grandi caratteri. I volumi della collana sono stampati nel rispetto dei criteri suggeriti dai principali organismi nazionali e mondiali in materia di handicap visivo. In particolare:

  • il carattere, sempre chiaro e definito, ha una dimensione non inferiore al corpo 16, di gran lunga superiore alle media;
  • l’interlinea, di almeno 20 punti, separa in modo adeguato una riga dall’altra;
  • i margini sono abbastanza ampi da non opprimere la pagina;
  • la carta, sottile ma di alto spessore, è di colore leggermente paglierino, anti-riflesso.

Maggiori informazioni alla pagina web della collana “Corposedici”.
Franco Fogliani
(fonte: Notiziario dell’Associazione Acromati Italiani ONLUS – marzo 2001)

Ipovisione e accessi alla cultura: nuove opportunità.

Uno dei problemi con cui le persone ipovedenti si devono confrontare nel corso della loro esistenza è l’approccio con l’informazione scritta: i libri e i giornali sono sempre stati realizzati seguendo criteri ideali per persone normodotate ma che mal si adattano alle nostre esigenze. Ciò è legato sia a ragioni di tipo economico che di tipo culturale. Ai tradizionali mezzi di comunicazione oggi si aggiungono i prodotti multimediali, i software di vario tipo e il mondo di Internet: tutti strumenti che in prospettiva possono offrire grandi opportunità di integrazione ma che di fatto spesso sono inaccessibili (si pensi ai CD o ai siti scritti a caratteri fissi e molto piccoli o con combinazioni di colore testo-sfondo di difficile percezione). Ognuno di noi ha cercato di sopperire a tali difficoltà arrangiandosi in vario modo (fotocopie ingrandite, video ingranditori, lettrice di sostegno etc.).
Oggi finalmente qualcosa si sta muovendo sia a livello istituzionale che di associazionismo. Ci si sta accorgendo che il mondo non si può dividere in normovedenti e non vedenti ma che esiste una vasta fetta di soggetti che si pongono in una posizione intermedia e che sono portatori di esigenze diverse e peculiari rispetto ad entrambe le categorie suddette. È evidente che questa nuova consapevolezza verso il problema nasce anche dall’allargamento del bacino di utenza: l’invecchiamento progressivo della popolazione porta molti a rientrare naturalmente tra gli ipovedenti.
Comunque, indipendentemente dai motivi che creano questa sensibilità, si tratta di un’occasione storica di cui dobbiamo essere protagonisti facendo sentire la nostra voce. In questo senso è auspicabile far fronte comune con tutte le altre associazioni che operano nel campo della disabilità visiva al fine di dar corpo a un numero ampio di soggetti potenzialmente interessati ai progetti che stanno nascendo. Si tratta in sostanza di un primo importante passo verso l’abbattimento di tutte le barriere visive che ancora oggi ci impediscono un’esistenza più agevole (la battaglia contro le barriere architettoniche ci insegna che ci son voluti venti anni per ottenere dei risultati significativi).
Muovendoci su questo sentiero otterremo così almeno due importanti risultati:

  • risolveremo una delle questioni più importanti per l’integrazione sociale dei subvedenti: l’accesso alla cultura;
  • cominceremo a creare dibattito e saremo di stimolo per una consapevole presa di coscienza dei nostri problemi da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso.

Esistono indubbiamente delle difficoltà oggettive a questo progetto, alcune di carattere pratico (si pensi ad esempio alle diverse tipologie di patologia: ognuna richiede una risposta “su misura” in relazione ai caratteri di stampa, ai colori etc.), altre di carattere organizzativo (si pensi alla ricognizione di tutte le persone potenzialmente interessate all’iniziativa). Ciò comunque non toglie nulla alla validità di quanto sta muovendo i primi passi in questi mesi.
In concreto possiamo individuare – allo stato attuale – fondamentalmente tre iniziative:

Unione Italiana dei Ciechi – Club dei Lettori Ipovedenti

L’Unione Italiana dei Ciechi ha reso noto che è in fase di studio la costituzione di un servizio di libri a caratteri ingranditi che andrà ad affiancarsi al tradizionale e collaudato servizio di libri registrati su audiocassetta (libro parlato). Si tratta in sostanza di un sistema di produzione e fornitura di testi “on demand” cioè su specifica richiesta del lettore interessato. Questi dovrebbe sostenere unicamente i costi di stampa del libro (che verrebbe prodotto con le caratteristiche il più adatte possibile al richiedente, cosa possibile grazie alla notevole flessibilità delle nuove tecnologie). Inoltre, in prospettiva, uno stesso volume potrà essere usufruito da più lettori, permettendo così l’abbattimento di costi. A tal fine è stato appunto costituito il Club dei Lettori Ipovedenti che si occuperà di informare di volta in volta circa i titoli stampati e disponibili. L’U.I.C. ha iniziato con il numero di gennaio 2001, a stampare il Corriere dei Ciechi (l’organo ufficiale dell’Associazione) a caratteri ingranditi.

Comune di Venezia – Progetto Lettura Agevolata

Il Comune di Venezia sta lavorando su un progetto che – attraverso varie fasi – mira a favorire i disabili visivi nel loro processo di integrazione. Il bacino di utenza a cui si rivolge è inizialmente quello provinciale, ma in prospettiva è destinata ad allargarsi ad un ambito più ampio. Può rappresentare comunque un punto di riferimento e di confronto per altre iniziative similari che potranno nascere in differenti contesti territoriali. Nella prima fase ci si occuperà dell’accesso all’informazione in senso stretto attraverso i seguenti passi:

1. individuazione delle metodologie di lettura esistenti e di quelle proponibili. Le alternative che più direttamente ci riguardano sono:

  • libri a grandi caratteri: si tratta di stampa effettuata con dimensioni più ampie del normale e con caratteristiche appositamente studiate in relazione sia all’impaginazione che al tipo di carta utilizzata;
  • libri parlati: si tratta dei classici libri registrati su cassetta;
  • Libri su richiesta (books on demand). Le nuove tecnologie permettono di stampare testi con caratteristiche particolari a tirature limitatissime e a costi contenuti “su richiesta” dei singoli utenti. Anche le case editrici si stanno muovendo in questo senso, manifestando una maggiore disponibilità rispetto al passato;
  • prodotti editoriali multimediali: come accennato sopra, i nuovi prodotti multimediali possono rappresentare una grande opportunità, ma di fatto sono spesso una ulteriore barriera in relazione alla loro struttura (caratteri piccoli, basso contrasto, abbondanza di immagini). Tutto ciò potrebbe essere superato se in fase di progettazione si ponesse maggiore attenzione ai possibili potenziali utenti;
  • software e manualistica: il software può rappresentare un valido ausilio solo se pensato anche in relazione alle nostre esigenze. In questo senso è importante anche la cura della manualistica che lo supporta.

2. Ricognizione di tutti i soggetti che in Italia offrono i servizi e gli strumenti informativi sopra citati.

    3. Produzione di fascicoli informativi a tema sui vari argomenti e sulle varie metodologie adottate per l’accesso all’informazione.

    Case Editrici a Corpo 16

    Cominciano ad affacciarsi sul mercato editoriale italiano alcune case editrici che pioneristicamente propongono libri a carattere ingrandito rivolti a lettori subvedenti. In particolare i testi presentano le seguenti caratteristiche:

    • carattere di stampa 16
    • interlinea ampia
    • margini non opprimenti la lettura
    • formato dei testi 17×24 che permette righe lunghe ma non dispersive;
    • carta color avorio antiriflettente e sufficientemente spessa.

    Allo stato attuale sono due le case editrici che hanno predisposto in catalogo una linea con queste caratteristiche:

    Edizioni Angolo Manzoni
    Via Cernaia, 34
    10122 Torino
    Tel. 011 5188405
    Fax 011 5178884
    Sito Internet http://www.angolo-manzoni.it
    Punto di Fuga Editore
    Viale Elmas, 33
    09122 Cagliari
    Tel. 070 270563
    Sito Internet http://www.puntodifugaeditore.com

    Per segnalare il Vostro interesse in merito ai progetti esposti e per ogni ulteriore informazione, curiosità o suggerimento vi prego di inviare una e-mail alla casella di posta elettronica della nostro Associazione indirizzandola al sottoscritto.
    Paolo Menon
    (fonte: Notiziario dell’Associazione Acromati Italiani ONLUS – Marzo 2001)

    I Nostri Link

    Link

    Questa sezione contiene un elenco di siti Internet relativi all’acromatopsia ed alla disabilità visiva in genere.
    La segnalazione di siti e contatti sull’argomento sarà gradita.

    Siti in Italiano

    Associazione Nazionale Subvedenti
    Associazione Disabili Visivi
    Unione Italiana dei Ciechi
    Centri di Consulenza Tiflodidattica
    Kòros – Associazione per la Ricerca e la Prevenzione delle Malattie Oculari Infantili ONLUS
    FADIS – Federazione delle Associazioni di Docenti per l’Integrazione Scolastica
    TELETHON – Informagene
    ORPHANET Italia – malattie rare e farmaci orfani
    Associazione Montagna Amica – Escursioni in montagna in tutto il Trentino, tutto l’anno, a piedi, con le ciaspole, con la slitta… Percorsi accessibili anche a famiglie, a persone ipovedenti, non vedenti o con lievi disabilità.
    Blue Cone Monochromacy – Network Italiano per lo studio epidemiologico del Monocromatismo dei Coni Blu e l’Acromatopsia

    Siti in altre lingue

    The Achromatopsia Network (Inglese) – Eccellente sito curato da Frances Futterman, contenente informazioni accurate e dettagliate sul tema dell’acromatopsia (cfr. ad esempio la sezione “What is Achromatopsia?”). Sono disponibili diverse pubblicazioni, tra cui “Understanding And Coping With Achromatopsia”, “Living With Achromatopsia”, “Complete Colorblindness”, e “The Island Of The Colorblind” di Oliver Sacks, ed inoltre il periodico “The Achromatopsia Network Journal”.
    Achromatopsie Congénitale (Francese) – Sito dell’Associazione A’chrom che abbiamo avuto il piacere di incontrare a Milano in occasione del nostro incontro del 20/12/2003 e nel Terzo Convegno Nazionale di Verona del 05/06/2004 nelle persone del Presidente Oliver Vallade e del webmaster Jean-Max Denis: gli scopi di questa associazione francofona sono quelli di far conoscere l’acromatopsia e permettere la conoscenza reciproca delle persone affette, nonché di far avanzare la ricerca sostenendo oftalmologi e genetisti.